domenica 19 aprile 2015

Tra Veneto e Friuli

Naturalmente non possiamo non ricordare i birrifici che hanno ottenuto riconoscimenti a livello nazionale. Qui abbiamo Il Birrone, il cui mastro birraio Simone Dal Cortivo è stato insignito da Unionbirrai del titolo di birraio dell'anno 2015, e l'Acelum, che con la sua dark ipa Bela Lugosi si è aggiudicata il secondo gradino del podio per la sua categoria al concorso "Birra dell'anno": una scura dai toni profondamente amari e dalla luppolatura intensa e persistente, che sicuramente saorà affascinare gli amanti del genere. Ma merita indubbiamente una menzione anche la Freya, una special ale al farro dai toni delicati di fiori, miele e crosta di pane, e la berliner weisse "Sour Germana" - novità della casa - servita con succo di lampone aggiunto al momento, come da tradizione.

Tornando invece al Birrone, oltre alle classiche della casa - la pils Bruska, la bbock Punto G, la helles Keller, la blanche Heaven e la weiss Vai Zen - troviamo la novità della casa, la fruit sour Sax Alto; e rimanendo sempre nel vicentino - nonché nello stand accanto - si possono degustare la blonde ale Quinta, la english pale ale Enpaal e la amber ale Dama dell'agribirrificio Cerbeer.

Sempre in quella zona troviamo poi Birracrua, storicamente il primo microbirrificio ad aprire nel vicentino una quindicina d'anni fa: tra le diverse birre disponibili - dalla chiara alla ipa - merita una mezione la Montecrocetta, una bock dal colore ambrato aromatizzata al miele di castagno: una fusione di note dolciamare, perdonate il termine, tutto da provare.

Spostandoci verso il Friuli, oltre al celeberrimo Zahre - che esibisce la novità Ouber Zahre, una Apa dalle piacevoli note di crosta di pane - troviamo Villa Chazil, birrificio agricolo che usa materie prime proprie per la produzione: oltre alla lager e alla pale ale, tutta da provare è la bianca ai fiori di sambuco, fresca e dissetante anche grazie all'aggiunta di scorza di limone. Prosit!

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